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La Tonnarella di Camogli, un anno dopo

La Tonnarella di Camogli, un anno dopo
24 Aprile 2018 Elisa Meineri
La rivista

Oggi raccontiamo una storia: di sostenibilità, tradizione e tenacia. Nella notte tra il 25 e il 26 aprile 2017, la Tonnarella di Camogli è stata distrutta da una nave pirata, ancora non identificata, che ha causato oltre 200.000 euro di danni agli instancabili pescatori della Cooperativa di Camogli.

La Tonnarella di Camogli è un esempio prezioso di pesca ecologica: è l’unica rimasta in Liguria e una delle poche tonnare attive in Italia. Nasce nel 1600 per pescare le specie pelagiche e diventa concreta quotidianità per il piccolo borgo genovese, perché impegna non solo gli uomini da aprile a settembre, ma anche le donne di Camogli, che intrecciano le reti durante i mesi invernali, lavorando la fibra vegetale importata dall’India. Il pedale, rete lunga più di 300 metri, è tessuto con la canapa, quindi è del tutto biodegradabile e ha maglie così larghe da catturare esclusivamente il pesce di taglia medio grande, senza ucciderlo. I pescatori riescono così a monitorare il pescato e a lasciare andare, vivi, i pesci non commercializzabili, quelli piccoli e quelli non permessi dalla legislazione. Il pescato viene poi raccolto nei punti vendita gestiti dalla Cooperativa e conta una varietà eccezionale di sugarelli, palamite, occhiate, ricciole, cavalle, tombarelli, salpe e aguglie.

Questo iter, però, è molto faticoso e impone ai pescatori giornate di lavoro lunghe ed estenuanti; gli equipaggi si devono alternare ogni due settimane e la stagionalità della pesca non garantisce un impiego annuale. Con il passare degli anni, quindi, i pescatori che possono permettersi di lavorare in tonnara sono sempre meno. Il Presidio Slow Food ha colto la straordinarietà di questo sistema e ha deciso di tutelare la Tonnarella di Camogli, per sostenerne l’attività.

Secondo le indagini della Capitaneria di Porto, un anno fa, l’imbarcazione pirata si è introdotta a forza all’interno dell’impianto di Punta Chiappa e gli esiti devastanti di questo atto hanno non solo compromesso l’intera stagione di pesca, ma azzerato ogni possibilità lavorativa per i “tonnarotti”, gli addetti alle tre levate quotidiane.

Michelis ha quindi deciso di rispondere al volo all’invito di Eataly e aiutare a ripartire la Tonnarella di Camogli, sposando con entusiasmo l’idea dei piatti solidali, in menù nel Ristorantino di Genova.  Grazie al ricavato di questa iniziativa abbiamo contribuito alla ristrutturazione dell’imbarcazione e oggi festeggiamo la rinascita della Tonnarella, insieme a chi l’ha resa possibile.

1 Commento

  1. Autore
    Elisa 6 anni fa

    foto: eataly.net

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