Leonardo nasce a Cuneo nel 2006,
frequenta la seconda media a Mondovì, è un allievo di sciabola al CSA Club e suona il violino.
Marco nasce a Cuneo nel 1983.
Dopo aver studiato pittura all’Accademia di Belle Arti, frequenta il Master in Illustrazione per l’Editoria Ars in Fabula a Macerata. lavora come illustratore di libri per ragazzi ed è docente d’illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Cuneo e la Scuola d’Illustrazione per l’Editoria Ars in Fabula di Macerata.
Arriva su un vecchio furgoncino scoppiettante.
Lo si riconosce da lontano per via della campana.
DLIN! DLIN! È il signor Piccione, il venditore di felicità.
Ma come, la felicità si vende?
Certo! In barattolo piccolo, grande o confezione famiglia
“Il Venditore di felicità”, Kite Edizioni. Davide Calì, Marco Somà
Siamo andati a trovare Marco Somà da CoCò, il coworking in cui lavora, a Mondovì.
Dialogo? Intervista? Qualsiasi fosse l’intenzione, Marco e Leonardo hanno scardinato scaletta e ruoli; il risultato è così caotico e creativo che non poteva riuscire meglio.
- Qual è il tuo piatto di pasta preferito?
Marco: posso elencarne due? Agnolotti al ragù e cappelletti in brodo.
Leo: fettuccine al ragù.
- Hai ricordi di infanzia legati alla pasta fatta in casa, magari la domenica?
Marco: non so se fosse di domenica, ma ho stampata in testa mia nonna, che invece del mattarello, per stirare la pasta utilizzava il bottiglione di vino del nonno. A me toccava il compito di preparare il “vulcano” in cui si rompevano le uova e di fare le righette agli gnocchi con la forchetta. Mi faceva anche provare il mattarello, ma su un impasto a parte, per non intaccare il risultato.
Leo: io so preparare i maltagliati e le tagliatelle, mi insegna nonna Graziella. E so anche cucinare.
Marco: Leonardo, ma gli occhi sono i tuoi? Sono di un colore incredibile, azzurroverde. Li hai comprati o te li hanno fatti così?
(Leo sorride, con un sorriso così grande che non ci sta nella stanza)
Leo: li ho acquisiti dai nonni!
- Come hai conosciuto la Michelis?
Leonardo ride di gusto.
Marco: la verità? Conosco molto meglio l’azienda da quando me ne parlate tu e Nicla.
Leo: Marco quando è nata la tua passione per il disegno?
Marco: fin da piccolo disegnavo, anzi, da quando ho memoria ho sempre disegnato e mi è sempre piaciuto.
Leo : e perché disegni animali?
Marco: perchè non so fare le facce.
Leo: sì, anche io non sono capace. E’ impossibile. Gli occhi vengono sempre diversi. Fai un occhio ed è perfetto, fai l’altro ed è tutto storto. Soprattutto le pupille.
Marco: c’è anche una ragione più seria: illustro libri per bambini e il fatto che si tratti di animali permette a tutti i lettori, di qualsiasi parte del mondo, di identificarsi nei personaggi.
- Hai un cane, vero?
Marco: si chiama Indiana.
Leo: Il mio Ryan. Lo trovi su instagram.
Leo: per Indiana Jones?
Marco: sì, sono un fan dei film anni 80. Sono cresciuto con ET e Ritorno al Futuro.
- Qual è il tuo libro preferito di Marco Somà?
Leo: il richiamo della palude
Marco: Il richiamo della palude
- Com’è la tua giornata tipo?
Marco: mi alzo alle sette, faccio colazione, una passeggiata con il cane e vengo in ufficio. Sono sincronizzato sull’orario siciliano, io: alle due faccio pranzo e lavoro fino alle 22, 23. Oggi devo consegnare una copertina, quindi farò tardissimo. Sei già stato in Sicilia tu? Devi andarci.
Leo: ogni giorno è diverso. Faccio colazione, faccio i compiti, vado in bicicletta a fare merenda, disegno, leggo o vado a scherma. Massimo alle 19 devo rientrare a casa.
- Qual è la cosa che ti piace di più fare? Che ti rilassa di piu?
Leo: disegnare
Marco: quando vuoi qui c’è una scrivania per te. Io amo andare in montagna con Indiana
- Cosa ti piace disegnare?
Leo: le persone, cercando di migliorare la faccia.
Marco: che inventi tu o che prendi da altre immagini?
Leo: che invento io!
- All’età di Leo, cosa avresti voluto fare “da grande”?
Marco: l’astronauta, il meccanico, il poliziotto, l’ inventore
- Quando hai capito che potevi vivere di questo, della tua passione?
Marco: finito il geometra ho capito che non volevo fare il geometra. Ho capito che non volevo disegnare case, ma disegnare con la fantasia. E ho scoperto che esisteva il mestiere dell’illustratore
Leo: Cosa serve per fare questo mestiere oltre ad essere bravo?
Marco: pazienza, tanto tanto lavoro, tanta fortuna e tanto tempo. Non bisogna scoraggiarsi.
- Non ricordo se vi ho chiesto qual è la vostra merenda preferita.
All’unisono: panino alla marmellata
Ogni cosa è illuminata.